lunedì 28 marzo 2016

BACK TO THE PAST : Trucco anni '20.

Buonasera ragazze!!
Avete passato bene la Pasqua?
Vi siete rimpinzate di tortellini, pasta al forno e barbecue in tutte le sue forme?
Io mi sono sfondata di colomba. Ebbene si. lo ammetto.....vado pazza per la glassa della colomba, solo che con la scusa di mangiare quella, mi faccio fuori l'intero volatile ( di solito)
La vergogna di ogni dietologo!!! ;)
Io dopo la Pasqua in posizione "COLOMBA"

SCHERZI A PARTE : vi ricordo che avete ancora solo DUE giorni per partecipare al GIVEAWAY .

Come promesso questo sarà il primo appuntamento di una serie di post dedicati al trucco d'epoca, partendo dal trucco anni '20 ( che vede finalmente la nascita di numerose case cosmetiche e del make up come lo concepiamo oggi)  fino ai giorni d'oggi.
Poi non saranno da escludere anche rivisitazioni sul tema trucco storico ( medioevale, romano, egizio e rinascimentale) perché vedo che è una cosa che affascina un po tutte e si presta bene anche per feste in costume o semplicemente per soddisfare la propria curiosità.

Partiamo dagli albori dei tempi:

Dalla scoperta dell'uomo esistono prove certe dell'esistenza di espedienti per  "migliorare " il proprio aspetto fisco.
Dubito che gli uomini di Nehandertal si truccassero, ma nei rituali di popoli antichi come i greci, i romani, i sumeri,  gli egizi, fino agli Inca ed i Maya, l'utilizzo di polveri  minerali o vegetali per ottenere delle paste da stendere sul corpo o sul viso, è sempre stato presente.
I maya ad esempio coloravano i propri corpi e quelli delle proprie vittime sacrificali con colori sgargianti per apparire più belli agli occhi dei propri dei.
Dal film APOCALIPTO del grande Mel Gibson.
Trovo che questo film, nonostante la sua crudezza, abbia reso in pieno l'idea del trucco e dei costumi dell'epoca.

Gli egizi ci hanno dato lezione di stile per quel che riguarda il trucco occhi, tramandandoci  disegni, ieratiche e cartigli in cui il trucco occhi, nero e allungato la fa da padrone.
Non tutti sanno però che il trucco così scuro non serviva in origine come ornamento puramente estetico, ma sopratutto per difendere gli occhi dal riverbero del sole sulla sabbia.


Chi non ha visto, almeno una volta  nella vita, il tipico profilo egizio?
Occhio bistrato e pelle ambrata dal sole.

Anche gli antichi romani utilizzavano metodi piuttosto bislacchi per ottenere dei cosmetici per le matrone, ma parleremo più nel dettaglio di questo in un' altro post, se lo vorrete.

Ecco un vecchio affresco romano in cui la matrona è ritratta nell'atto di applicare il rossetto.

Come detto quindi il trucco  è sempre stata una costante nella storia dell'umanità, ma solo agli inizi del 1900
 ( quindi veramente pochissimo tempo fa) si creano le prime case cosmetiche per la produzione  in massa e la distribuzione di cosmetici su larga scala.
Fino a quel momento  era un lusso riservato a pochi, creato in casa con l'utilizzo di componenti costosi o acquistato da rari e difficilmente reperibili artigiani specializzati ( e qui la storia si fa interessante perché Venezia, nella nostra bella Italia, era considerata l'epicentro della moda in cui le nuove tendenze nascevano ed  i cosmetici per il trucco erano ordinati ed acquistati da tutta Europa).

Ecco come si presenta la cera o il cerone Veneziano
Fra l'altro all'epoca non si sapeva che la biacca o Spirito di Saturno era tossica, e causava svariate malattie.
 Causava la perdita dei denti, un'alitosi pestilenziale, tumori e rendeva a lungo termine la pelle del viso e del corpo GRIGIA



E' all'inizio del secolo scorso, con l'arrivo del cinema muto ed i cinematografi che il trucco inizia a farla da padrone.
Le donne di tutto il mondo iniziano a voler emulare le dive dello schermo, si emancipano, lanciano nuove mode e tendenze.
Ed è in America, proprio grazie all'invenzione del cinema dei Fratelli Lùmiere (in Francia) ed alla nascita delle prime star dello schermo e delle case di produzione, che nasce la prima casa cosmetica conosciuta:
LA WESTMORE COSMETICS nata dal make up director Perc Westmore della WARNER BROS.
Da li in poi in ogni paese, le case cosmetiche hanno iniziato il proprio boom economico.
Ricordiamo fra le prime e tuttora esistenti :
Elizabeth Arden

Maybelline
Da notare che il mascara all'epoca era solido. Veniva applicato con questa spazzolina dopo aver inumidito il panetto ( di solito era della stessa consistenza del lucido per le scarpe) sputandoci sopra.

Dorin Paris

Bourjois Paris



Il trucco dell'epoca era molto diverso da come lo concepiamo noi ai giorni d'oggi, e l'evoluzione dello stile e della moda da allora cambiato a ritmi frenetici.
Osservando le vecchie foto del periodo possiamo notare come il colorito fosse pallido, opaco.
Gli occhi molto scuri ed il trucco labbra molto marcato.
All'epoca infatti le foto a colori o il cinema in technicolor non esistevano.
Il bianco e nero era l'unica opzione disponibile ed il cinema muto, l'unico a disposizione.

 Per questo motivo era basilare che i volti fossero truccati in modo molto marcato, per trasmettere al meglio le emozioni che le parole non potevano enfatizzare.
I colori erano molto chiari o molto scuri, proprio perché il BIANCO E NERO non ammettevano mezze misure.
I colori chiari si sarebbero trasformati in un grigiastro appena percettibile e di conseguenza avrebbero fatto perdere l'impatto emotivo dell'immagine e dei visi.
Da qui quindi la necessità di rimpicciolire le labbra, facendole sembrare a forma di cuore : piccole ed imbronciate.
Le sopracciglia erano scure e sottili, allungate verso il basso per trasmettere un espressione dolorante o triste.
 Gli occhi scurissimi, per enfatizzare le  ombre.


Le donne dell'epoca che seguivano questa trasformazione ed emancipazione della donna erano le FLAPPERS :
Sigaretta sempre accesa sorretta da lunghi ed elaborati bocchini.
Vestiti privi di forma, vagamente rettangolari, lunghi fino alle ginocchia ricoperti di frange ( in puro stile Charleston) .
Scarpette Mary Jane con cinturino e tacco basso e quadrato.
I capelli erano quasi sempre corti, acconciati in un caschetto o in onde piatte. Oppure in uno chignon laterale.
A farla da padroni erano gli accessori. Via  libera quindi a frange, fili di perle, piume e fasce per i capelli di ogni materiale.
Da notare : sembra un gruppo COPIA ED INCOLLA: capelli uguali, berretto uguale, vestiti  uguali, scarpe uguali!!!
HIP HIP URRA'  all'originalità!!!



Io mi sono divertita a ricreare questo trucco per voi, e devo dire che è stato piuttosto semplice.
Come base ho usato un acqua color di KRYOLAN applicato su tutto il viso, collo ed orecchie. Labbra comprese per annularne colore e forma.
Per gli occhi ho usato un eyeliner in crema sfumandolo molto bene e abbondando senza curarmi dell'effetto panda.
Ho usato  la matita nera all'interno dell'occhio, per ricreare delle sopracciglia più allungato rispetto alle mie e più allungate verso il basso.
Matita nera per gli occhi anche per ridisegnare le mie labbra facendole molto più piccole e con la classica forma A CUORE.
 Ho riempito le labbra con un rossetto liquido nero ( il numero 34 delle Wjicon)
Il look è stato completato con l'immancabile vestitino pieno di lustrini e frange, doppio giro di perle, parrucca con il tipico taglio a caschetto nero, bocchino, sigaretta e fascetta sbrilluccicosa in testa.


In fase trucco......


E dopo!!!!

Periodicamente, il trend degli anni '20 ci investe nuovamente, dando adito alla mia teoria ( ormai consolidata)  che avendo praticamente già inventato di tutto in questo campo le opzioni rimaste restano solo due : riguardare indietro nel passato riproponendo i vecchi trend o fare un deciso balzo in avanti verso un mondo ancora inesplorato ma al quale, secondo il mio punto di vista, non siamo ancora pronti, ovvero il trucco futurista proposto in modo vincente nei vari film a tema post apocalittico tipo HUNGER GAMES, che possono darci  un'idea per quanto vaga di quanto la fisionomia di corpi e visi potrebbe venire stravolta tramite protesi o tatuaggi per cambiare completamente forme e colori.


 





Tutto sommato continuo a pensare che tuffarci nel passato sia comunque la scelta migliore.
 Chi mi conosce bene sa quanto io sia refrattaria al trucco finto e posticcio, con labbra e sopracciglia iper definite o tatuate, ciglia finte, labbra gonfiate, zigomi e nasi rifatti, unghie come artigli....

Ecco......diciamo che in certi casi l'unico intervento che servirebbe sarebbe al cervello......
Chissà la gioia dei genitori....

Tutto questo mi spaventa e mi inorridisce.
Trovo che sia divertente sperimentare con i colori, finché si tratta di un gioco, ma onestamente, e vi lascio con questa domanda, quanto spesso capita di incontrare per strada o di vedere sulle riviste o in televisione, ragazze o donne con il 2% di carne addosso alla loro plastica?
E' veramente questa la strada che il make up sta percorrendo?
Sinceramente, siamo pronte per questo radicale cambiamento?

Vi mando un bacio gigante e al prossimo trucco ANNI 30.
SEM



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