lunedì 13 giugno 2016

LUDWIG II DI BAVIERA : 13 giugno 1886. 130 anni fà moriva il RE DEI SOGNI

Buonasera ragazze,
questa sera, o quest'oggi se leggerete questo post domani rispetto all'orario di pubblicazione, ho deciso di buttarmi in qualcosa di nuovo ma a cui tengo tantissimo, LA STORIA.
Nessuna di voi potrebbe mai immaginare che dietro alla make up artist, alla pagliaccia e all'idiota che avete imparato a conoscere, alla persona che in poche parole adora non prendersi troppo sul serio, si cela un'appassionata cronica di storia moderna e antica.
In particolare la mia passione sono i grandi personaggi del passato ed eventi storici che hanno cambiato per sempre la storia. Non per niente mio marito è Alberto Angela.......;)
Oggi in particolare, e nello specifico allo scoccare delle undici, ricorre la prematura e misteriosa morte di uno dei sovrani d'Europa che ancora oggi è in grado di regalare emozioni fortissime.
 Senza di lui non esisterebbero i monumenti che qui di seguito vi andrò a fare scoprire nel dettaglio, non sarebbero esistite invenzioni rivoluzionarie ed il teatro e le opere Wagneriane di cui lui è stato il protettore ed il primo ed unico finanziatore.
Sto parlando di LUDWIG II ; RE DI BAVIERA, il RE DELLE FIABE per il popolo che lo amava, il RE FOLLE per i detrattori e gli uomini di governo che lo hanno detestato fino a farlo morire.
il giorno dell'incoranazione


Parlare di tutta la sua vita, delle sue idee, del suo modo di vivere e di concepire la bellezza in un post come questo è IMPOSSIBILE, hanno scritto biblioteche di libri sulla sua vita, e io ne ho letti la maggior parte, e ogni volta scopro particolari nuovi e cose che non conoscevo, quindi non ho la presunzione di farvi una lezione di storia o una biografia completa ed esaustiva, ma il mio vuole essere un tentativo di farvi conoscere un personaggio che ancora oggi merita rispetto e affetto, stima infinita e comprensione profonda, nonché un omaggio che cade proprio l'anniversario della sua morte.

E' il 25 agosto del 1845 quando Ludwig II viene alla luce, nel castello reale di Nymphenburg a Monaco, lo stesso giorno del compleanno di suo nonno e di un suo lontano parente San Luigi Re di Francia ( dinastia che lo condizionerà per il resto della sua breve vita).
Ha solo tre anni quando il nonno Ludwig I abdica cedendo il trono a suo padre, Massimiliano II.

Ludwig cresce fra i monti della Baviera, nel castello di famiglia a Fussen, HOHENSCHWANGAU ( SI , LO SO, SONO NOMI IMPRONUNCIABILI)

Qui cresce in totale solitudine, senza ricevere il benché minimo affetto dal padre, troppo impegnato con i doveri di corte, sarà questa solitudine forzata a portarlo negli anni ad inventarsi un mondo immaginario ricco di personaggi da cui sentirsi amato e a scatenare un odio profondo verso i doveri di Stato.
Questa solitudine è allietata solo dai precettori, che sin dalla più tenera età introducono il piccolo Ludwig alla lettura e alla comprensione dei poemi epici ed alle opere liriche, ed anche dall'atmosfera stessa del castello i cui muri sono ricoperti di disegni fantastici che evocano le imprese eroiche di Lancilotto e dei suoi cavalieri,  e soprattutto DAL CAVALIERE DEL CIGNO: LOHENGRIN di cui padre fà vessillo facendo in modo che il cigno adorni ogni stanza ed ogni ambiente, persino lo stemma della famiglia stessa.
Visitando questo castello non si può non rimanere estasiati dalla quantità e qualità dei murales e dai versi scritti sui muri che rievocano le epiche battaglie.
tutti i muri sono dipinti in questo modo se non in maniera ancora più pazzesca


Quando il padre di Ludwig muore, lui si ritrova a dover salire sul trono appena diciottenne.
Del tutto impreparato ai doveri di corte, ma con animo pronto alla sfida e al sacrificio per la sua adorata Baviera.
IL compito si rivela arduo, ma Ludwig segue ogni affare di Stato personalmente riuscendo a non farsi mettere in ombra dai rappresentanti del governo che fin da subito lo qualificano come una minaccia da estirpare.
E' durante il primo anno di reggenza che Ludwig incontra l'uomo che ha dato vita ai suoi sogni di bambino, il compositore RICHARD WAGNER, e ne diventa subito il protettore e mecenate, sollevandolo dalla condizione di miseria in cui sovente nel passato , i grandi compositori e scrittori si trovavano.
La loro sarà un'amicizia che durerà per tutta la vita, sebbene a più riprese Wagner si veda costretto a fuggire da Monaco con l'accusa di approfittare della enorme generosità del Re ( e non mi soffermo oltre su questo punto per non sollevare dibattiti, ancora oggi il pensiero si divide a metà, fra chi considera Wagner un parassita che sfruttò Ludwig senza ritegno e chi invece lo considera un genio che  mai lo tradì).

Nel 1866 (Ludwig ha 21 anni ) viene costretto dal governo a firmare un documento che vede la Baviera alleata dell'Austria, forzata ad entrare in guerra con la Prussia( tipetto abbastanza incazzatiello Francesco Giuseppe Imperatore d'Austrai, nonchè marito di Elisabetta SISSI cugina di Ludwig....anche qui in Italia a Solferino e San Martino ha fatto un bel macello!!!).
Inutile dire che la guerra viene vinta dalla Prussia e la Baviera diventa uno stato vassallo, una delusione che porterà Ludwig ad allontanarsi in maniera definitiva da Monaco e dal Governo, iniziando il suo percorso di isolamento e delegando sempre più spesso gli incarichi di stato ai suoi cancellieri.
Il perché di questa scelta è ancora oggi un mistero per i più.
Dopo tutti i libri che ho letto sono sicura di poter affermare che Ludwig odiava  fortemente l'animo umano ed il bisogno costante di combattere e sottomettere.
Lui si riteneva al di sopra di tutto questo.
 Per lui esistevano solo la bellezza e l'armonia, il bene e l'amore al di sopra di ogni cosa.
Allontanandosi dal mondo si autoimponeva un cammino di redenzione e penitenza alla ricerca della purezza, come gli eroi dei suoi poemi epici.

Vi fu anche un fidanzamento , con sua cugina Sofia, sorella dell'amata SISSI , di cui lui fu perdutamente ed irrimediabilmente innamorato fino alla morte, probabilmente corrisposto.
Il fidanzamento fu rotto il giorno prima delle nozze. Ludwig non sopportava l'idea di diversi recare fino a MONACO davanti alla folla urlante per celebrare un rito che, disse lui in una lettera a Wagner, lo avrebbe reso irrimediabilmente triste ed infelice per il resto dei suoi giorni".

Inizia in questo periodo la sua smania costruttiva.
Viene messa in posa la prima pietra per la costruzione del castello di Neschwanstein ( nuova pietra del cigno) a poche centinaia di metri dal castello della sua infanzia Hohenschswangau.

Poco tempo dopo iniziano anche i lavori di costruzione del castello di LINDERHOF nello stesso identico punto in cui suo padre già possedeva un casino di caccia.


I progetti architettonici di entrambi questi castelli sono qualcosa di monumentale ed unico per l'epoca.
Gran parte di tutti gli artigiani della Baviera sono impegnati nella realizzazione di queste opere che sono dedicate IL PRIMO alle opere Wagneriane  ed il secondo al RE SOLE Luigi XIV di cui suo nonno era stato il padrino ed a cui Ludwig si sente legato ed influenzato in modo viscerale.

Entrambi questi castelli hanno delle posizioni lontane dai grandi centri abitati , privi di qualsiasi utilità strategiche.
Sarà Ludwig stesso ad affermare che le sue opere non sono nate per essere abitate, bensì per essere ammirate.
Ogni dettaglio è studiato nel minimo dettaglio ed ha una ragione d'esistere ben precisa.
Lui stesso cura ogni centimetro dei castelli in cui si ritirerà per vivere i suoi sogni ad occhi aperti.
LINDERHOF con un costo di realizzazione totale di 6 milioni di franchi, è la più piccola delle residenze da lui progettate, ma vi vivrà per la maggior parte del tempo, 7 anni.
la stanza infinita , fatta solo di specchi che si ripfettevano s se stessi all'infinito.
IL RE adorava passare le sue notti qui al solo lume di qualche candela a leggere.
La sala da pranzo:
Sopra al candeliere si può veder un ananas, simbolo di ospitalità.
Cosa ben strana visto che Ludwig odiava avere ospiti.
Amava talmente tanto la sua solitudine che persino i sevitori gli davano fastidio come presenza.
Tutti i tavoli delle case da lui ideate avevano un sitema di carrucole che gli permettevano di sparire nel pavimento e ricomparire perfettamente apparecchiate.
Il pranzo del Re consisteva in otto portate ( e visto che il re viveva di notte la colazione veniva servita alle 17. il pranzo alle 24 e la cena alle 6 del mattino)  ed il tavolo, come prevedeva l'etichetta di corte doveva avere 4 coperti, che Ludwig fingeva che fossero per i suoi ospiti immaginari, in primis i membri della corte di Francia.
altra angolazione della sala degli specchi da cui si vede la nicchia dove il re leggeva e il candelabro in avorio considerato il pezzo più costoso ed inestimabile dell'intero palazzo.
scala d'ingresso
vestibilo con riproduzione di una statua andata distrutta durante la rivoluzione francese.
La scritta sul soffitto più o meno significa, SONO UN FIGO!!!
La camera da letto . IL Blu era il suo colore preferito.
Il candelabro pesa più di 50 chili e sorregge 108 candele

Nel parco vengono fatte erigere svariate strutture fiabesche tra cui una grotta ispirata alla GROTTA AZZURRA di Capri , con tanto di sistema di riscaldamento dell'acqua, onde posticce, cigni che nuotano intorno ad una barca in cui lui si rilassa ascoltando le opere per lui create da Wagner ed inscenate da Wagner in persona creando giochi di luce e di acqua con un impianto a dinamo in grado di alimentare tutto con uno dei primi sistemi elettrici della Baviera ( inventato niente popò di meno che da Siemens...quindi senza Ludwig non avremmo avuto neanche tutti i prodotti ad esso collegati) .
IL chiosco marocchino all'interno del parco
il chiosco moresco
il chiosco della musica
la grotta di Venere come la avreste vista all'epoca, con la barca, i cigni ed i giochi di luce.

Le opere vengono suonate dal vivo per il Re e per il Re soltanto e si vocivera che Ludwig nel corso della sua vita abbia assistito a ben 400 opere teatrali di cui 200 come unico spettatore.
Non è confermata la voce secondo la quale il Re Ludwig fosse omosessuale, e anche in questo caso, la notizia non fece che alimentare l'odio dei rappresentanti del governo nei suoi confronti che non potevano assolutamente concepire un comportamento del genere da parte di un sovrano che non voleva assolutamente sentir parlare di successione o di matrimonio e che sperperava la sua rendita annua di 4 milioni di franchi per la costruzione di castelli in cui per la maggior parte del tempo non soggiornava.
Svariati sono stati i tentativi di seduzione da parte di cortigiane inviate di proposito, che puntualmente, dopo aver tentato di sedurre il RE, finivano per essere scaricate di peso da lui stesso ( era un omone di 1.92, ben più alto di tutti i suoi contemporanei nonché uno dei Re più belli che la Baviera abbia mai avuto) in una delle fontane alimentate ad acqua ghiacciata della tenuta, e poi ripescate da uno dei suoi servitori.

Nello stesso tempo un'altra fantastica REGGIA viene ideata dal Re.
Nel 1873 compra L'isola degli Uomini sul lago CHIEMSEE e inizia i lavori per realizzare uno dei suoi sogni più costosi, la reggia di HERRENCHIEMSEE, una piccola VERSAILLES di cui è la copia in miniatura, con tanto di scalone, sala degli specchi e fontane.
di fronte

veduta aerea



il salone degli specchi riprodotto esattamnte come quello di VERSAILLES


LO SCALONE D'INGRESSO

Purtroppo questa sarà un'opera che non vedrà mai la fine, infatti il re morirà prima di averne visto la realizzazione finale e con i suoi 14 milioni di franchi e le 9 notti di permanenza totali del Sovrano, resta uno dei suoi progetti più costosi e poco sfruttati.

NEUSCHWAINSTEIN resta secondo me, il castello più bello creato da Ludwig, con i suoi 4 milioni di franchi spesi in totale per la realizzazione e 197  notti di soggiorno totali, rimane il castello delle fiabe per antonomasia.
Tanto che persino la Disney usa questo castello come modello per la realizzazione del castello della bella addormentata, che, se noterete, è la fotocopia del castello di Ludwig.
L'ingresso nella corte
La sala del trono, anche se in nessuno di queste il trono è presente.
Nessuno verrà consegnato finito in tempo.
Sui muri esterni gli affreschi dedicati al Lohengrin e draghi dappertutto!!
IL cigno è un elemento ricorrente.


In tutto questo tempo Ludwig ha alimentato la sua stessa leggenda.
Viveva di notte, circondato da candele e da animali ammaestrati.
I suoi preferiti erano i cigni, con cui faceva il bagno nella Grotta di Venere, i pavoni, le cui statue a grandezza naturale venivano messe davanti ai suoi palazzi quando il re vi soggiornava, i daini ed i cavalli, che trainavano le slitte con cui al chiaro di candela, di notte si spostava da un castello all'altro volando sulla neve della Baviera.


Tutti i suoi palazzi sono studiati per stupire, per dare l'impressione di vivere in sogno.
Sono impressionanti le stanze piene di specchi di cui adorava circondarsi e perdersi ad osservare il riflesso che si riproduceva all'infinito al chiaro di luna.

Il Ponte di Maria, che si trova sulla gola di Pollat sopra ad una cascata, era il punto prediletto del Re.
Chiedeva che tutte le candele del castello di Neuschwainstein venissero accese e poi stava sul ponte fino all'alba ad ammirare la bellezza del suo castello.


E' il 9 giugno del 1886 quando un gruppo di congiurati riesce ad ottenere una perizia psichiatrica che viene redatta da medici che non lo hanno mai visitato, in cui si afferma che il re è pazzo.
Il 12 giugno una delegazione del Governo sale dal castello di Hohenshwangau  fino al castello di Neuschwaistein, dove il re soggiorna.
Viene costretto ad arrendersi ed a consegnarsi a loro e dopo un viaggio in carrozza di 8 ore viene trasferito in una residenza di famiglia sul lago Berg, adibita a prigione.
A nulla servono le testimonianze dei servitori che giurano sulla sanità mentale del re, confermando che in tutti quegli anni anni il re è sempre stata una persona giusta ed onesta, incline agli scatti d'ira solo per giuste ragioni, onesto e posato.
Solo un'insurrezione popolare può salvarlo dal suo esilio forzato.
Ma non ci sarà mai il modo ed il tempo per arrivare a questo.

Il giorno successivo, il 13 giugno, il medico, non trovando nulla di strano nel comportamento di Ludwig ma anzi, giudicandolo estremamente calmo, lucido e rassegnato , acconsente ad accompagnarlo per una breve passeggiata  lungo la riva del lago.
NON TORNERANNO MAI PIU' INDIETRO.
Alle dieci dei sera una squadra viene mandata a cercarli e sono le undici quando i cadaveri dei due uomini, Ludwig ed il medico , vengono ritrovati a faccia in giù nel lago Berg, in un punto in cui l'acqua non misurava più di 70 centimetri ( vi ricordo che Ludwig era un omone di 1,92 mt).
La croce posta a memoria nel punto esatto in cui sono stati ritrovati i corpi.
Ludwig nel 1880


Il mistero non verrà mai svelato. Ad oggi le tesi complottistiche osclillano fra le tesi dell'omicidio -suicidio e nessuno mai, purtroppo , riuscirà a dirci come sono andate le cose.
Ludwig ha deciso di togliersi la vita dopo essere stato privato dell'unica cosa che lo faceva sentire vivo? Ovvero costruire e realizzare i suoi sogni ? ( fra l'altro a spese sue, visto che i castelli venivano costruiti con i soldi delle sue rendite personali) Oppure sotto c'è stata la mano degli uomini del governo, che hanno fatto in modo di eliminare un re che consideravano inutile e scomodo PRIMA che gli stati alleati potessero muoversi ed il popolo insorgere?
Purtroppo non lo sapremo mai, l'unica certezza è che noi tutti siamo orfani di questo grande uomo che ci ha lasciato dei doni pazzeschi ed il regalo più grande è quello di poter sognare un po, vivendo e guardando le sue opere e fingendo, anche solo per un secondo, di essere come lui.
Ciao Ludwig...... e grazie per le emozioni che mi hai regalato.


Ich liebe dich, mein König.

Sem

Nessun commento:

Posta un commento